David Goggins parlò del suo uso dello specchio di responsabilità nella versione audio del suo libro più venduto Can’t Hurt Me. David Goggins è un ex Navy SEAL e un atleta di ultra maratona che ha raccolto milioni per beneficenza con i suoi sforzi sportivi, ed è l’attuale detentore del record mondiale per il maggior numero di pull up in 24 ore. Descritto da alcuni come “l’uomo più resistente del pianeta”, ha una imperdibile versione del suo audiolibro è narrata dal suo ghost writer Adam. Anche David è tuttavia presente per la registrazione del libro e i due uomini spesso si fermano regolarmente per discutere il contenuto dei capitoli e approfondire la storia della vita di David, facendolo sembrare un podcast e un audiolibro in uno.
Ciò premesso, in tutti i capitoli del libro e nella discussione aggiuntiva, David fa riferimento all’uso del suo specchio di responsabilità durante tutta la sua vita.
Tutto è iniziato quando una sera, guardandosi allo specchio del bagno, ha deciso che le cose dovevano cambiare. Se aveva qualche possibilità di uscire dalla sua situazione e dalla sua povera educazione e fare qualcosa della sua vita, doveva studiare e aveva il sogno di entrare nell’esercito. Così i pantaloni a vita bassa furono sostituiti da pantaloni chino e il suo atteggiamento da “sono troppo figo per imparare” fu trasformato in un giovane impegnato che migliorò i suoi voti agli esami e ottenne il suo posto al college.
Ogni sera David guardava il suo riflesso nello specchio e si chiedeva se aveva fatto il meglio che poteva quel giorno. Aveva dato il massimo? Era uscito dalla sua zona di comfort? Questo interessante ma potente concetto di avere una conversazione silenziosa con il suo riflesso lo ha seguito nel suo primo lavoro mentre era nell’Air Force e poi nella sua drammatica perdita di peso per permettergli di provare ad essere un Navy SEAL. La sua auto discussione quotidiana con lo specchio di responsabilità lo ha visto passare attraverso l’estenuante Navy SEAL ‘Hell Week’ (è l’unica persona ad essere passata attraverso tre processi separati Hell Week), il combattimento in Afghanistan, l’addestramento infido sia con i Rangers e Delta Force.
Nel libro e nei contenuti bonus dell’audiolibro parla delle volte in cui ha urlato al suo riflesso in quello specchio, ma nel complesso questo processo è stato un esercizio calmo, freddo e raccolto progettato per rivelare la sua verità.
Altre applicazioni dello specchio
Non è questa, comunque, l’unica applicazione dello specchio delle responsabilità. Marisa Peer, specialista in ipnoterapia e terapeuta britannica, è ampiamente conosciuta per il suo concetto di specchio ‘I am Enough’. La differenza tra l’approccio della Peer e quello di Goggins è che lei ti fa scrivere su tutti i tuoi specchi “Io sono abbastanza” e te lo ripete ogni volta che ti guardi allo specchio. Questa è una contraddizione con l’approccio della Goggins che era sempre un “Io non sono abbastanza – ho sempre di più da dare”. Ma quale è la strada giusta? In realtà, non esiste un percorso corretto: dovete decidere quale tattica è giusta per voi quando si tratta di procrastinare e raggiungere i vostri obiettivi.
Vi incoraggiamo a provare entrambi i modi. L’approccio hardcore e l’approccio self love più soft. Qual è il più efficace? Quale ti spinge all’azione? Sentirsi già abbastanza o sentirsi come se non lo fossi e potessi ottenere molto di più?
Provate dunque a fermarvi quotidianamente davanti allo specchio e chiedere: “Ho dato il massimo oggi? “Ho fatto il mio lavoro più prezioso oggi?”. “Di cosa sono orgoglioso oggi?” “Cosa avrei potuto fare di più oggi?”.
Farsi queste domande mentre si guarda il proprio riflesso è fondamentale per la propria psicologia. Guardarsi quando non si è una persona vanitosa è difficile. Quando ti sei sentito così a disagio nella tua pelle per così tanto tempo e non riconosci più la persona che ti fissa, può essere un processo emotivo. Eppure lentamente ma inesorabilmente si possono porre delle domande difficili e darsi delle risposte. A volte queste sessioni di specchi formano poi una sessione di diario, o le risposte possono apparire in una meditazione. Questo processo, come molti altri che menziono in questo libro, erano tutti intrecciati.
Lo specchio di responsabilità per una soluzione rapida anti-procrastinazione
Quindi, se vuoi adottare questa semplice strategia per fuggire dal rischio di procrastinare e di rimandare a domani quello che potresti fare oggi, prova questo percorso:
- Portati allo specchio. Imposta un timer per cinque minuti. Sembra un tempo lungo – è perché lo è! Per una buona ragione.
- Fissa il tuo riflesso per cinque minuti. Non fare altro. Fissa i tuoi occhi sul tuo sguardo e guarda solo il tuo riflesso.
- Nota cosa ti viene in mente mentre fai questo esercizio. Pensalo come una meditazione consapevole. La vostra mente può turbinare e vagare. Questo è normale.
- Alla fine dei cinque minuti, quando il timer si spegne, dì a te stesso ad alta voce nello specchio ciò che stai per fare adesso. Quale azione stai facendo subito dopo esserti guardato allo specchio e perché è importante per te? Ricorda a te stesso che sei capace. Ricordati dei tuoi talenti e delle tue capacità, della tua determinazione e della tua grinta. Fatti una promessa allo specchio lì per lì che farai quel primo passo d’azione adesso.
Guardati allo specchio, dì ad alta voce “Io sono abbastanza” e passa all’azione!