Nuovi aggiornamenti macro economici dagli Stati Uniti, con dati non totalmente positivi ma, complessivamente, non in grado di turbare la buona prospettiva di fondo dell’economia a stelle e strisce.
In particolar modo, negli ultimi giorni sono stati pubblicati i dati di aggiornamento statistico sulla spesa in costruzioni, che a dicembre ha deluso le attese con un calo di -0,2 per cento su base mensile dopo +0,9 per cento su base mensile di dicembre. Il calo è concentrato nelle costruzioni pubbliche (-1,7 per cento mese su mese), che però segue una sequenza di quattro aumenti consecutivi solidi. Nel settore privato, la spesa complessiva aumenta di 0,2 per cento mese su mese, con una variazione nulla nel segmento non residenziale e un aumento di 0,5 per cento su base mensile in quello residenziale.
I dati quindi sono generalmente positivi, nonostante il calo complessivo. L’ISM manifatturiero a gennaio aumenta a 56 punti, da 54,5 punti di dicembre, segnando il quinto aumento consecutivo e toccando il massimo da novembre 2014. Lo spaccato dell’indagine è omogeneamente forte, con la produzione a 61,4 punti (da 59,4 punti), gli ordini a 60,4 punti da 60,3 punti, i prezzi pagati a 69 punti da 65,5 punti, l’occupazione a 56,1 punti da 52,8 punti . I dati sono decisamente positivi e in linea con una crescita solida del settore a inizio 2017.
Infine, arrivano le ultime stime ADP degli occupati non agricoli privati, che a gennaio aumentano di 246 mila unità, dopo le 151 mila unità del mese di dicembre.