Basf qualche giorno fa ha annunciato ai propri stakeholders quelli che sono i risultati che ha conseguito nel corso dell’esercizio 2016, e le proprie opinioni sul prossimo futuro a breve termine, dalle quali emerge un visibile, pur cauto, ottimismo per il 2017. Nel dettaglio Basf ha annunciato di aver archiviato l’intero esercizio 2016 con una crescita dell’utile netto pari al 2 per cento a 4,06 miliardi di euro, ottenendo così un dato che è in linea con i target della società.
Di contro, la società ha anche annunciato di aver conseguito un fatturato che è diminuito del 18 per cento anno su anno, a quota pari a 57,6 miliardi di euro. La motivazione di questo passo indietro nel valore della produzione della compagnia è da ricercarsi principalmente nella sospensione di alcune attività di trading e stoccaggio di gas naturale nell’ambito di uno scambio di asset con Gazprom.
Per quanto attiene la marginalità, rileviamo come l’utile operativo sia però rimasto sostanzialmente stabile rispetto al dato del 2015 a 6,27 miliardi di euro. Su tale dato hanno comunque inciso in misura evidentemente rilevante i prezzi del petrolio e del gas naturale. Sulla scorta dei risultati conseguiti, Basf ha proposto un dividendo per azione pari a 3 euro, in aumento rispetto ai 2,9 euro per azione che invece aveva proposto come dividendo nel corso del 2015.
Con uno sguardo al futuro a breve termine, e soprattutto relativamente all’outlook per l’esercizio in corso, la società ha dichiarato attraverso il proprio top management di mantenere un atteggiamento “prudentemente ottimista”, stimando in particolar modo una crescita dei ricavi e della marginalità operativa. Non ci resta che attendere lo sviluppo dei primi dati relativi al nuovo anno, per comprendere se il percorso tracciato verrà o meno rispettato dalla realtà dei mesi che verranno.