Utile in calo per Poste Italiane, che chiude il primo semestre dell’anno con un risultato positivo, ma in flessione rispetto a quanto era stata riuscita a fare nel corso dell’anno precedente. Ad ogni modo, poco rileva: il risultato era stato ampiamente atteso dai principali analisti e, a ben vedere, è determinato da una flessione che è inferiore a quella che era stata prevista dagli osservatori di mercato.
Più nel dettaglio, il primo semestre del 2017 si è archiviato per Poste Italiane con ricavi complessivi in moderata crescita (+2 per cento rispetto al primo semestre dell’anno scorso) a 18 miliardi di euro, a un livello superiore alle stime di consenso ferme a 17,8 miliardi di euro.
Passando alla redditività, emerge come l’utile netto abbia registrato una flessione su base annua del 9,7 per cento a quota pari a 510 milioni di euro, risultando anche in questo caso migliore delle attese di mercato (che si fermavano a 500 milioni di euro), mentre il risultato operativo è stato sostanzialmente stabile (+0,5 per cento su base annua), a 847 milioni di euro, battendo così le stime degli analisti ferme a 843 milioni di euro.
Il gruppo ha così confermato la politica di dividendi per il 2017 in linea con quella degli ultimi due esercizi.
A questo punto, gli analisti guardano con attenzione quel che potrebbe accadere nel corso del trimestre in corso e di quello conclusivo per il 2017, che dovrebbero permettere alla società gestore del servizio postale di poter condurre in porto la propria compagine con risultati positivi.