Sempre più persone guardano all’ investimento in borsa come ad un fenomeno che, soprattutto in momenti di criticità economica, può rappresentare una potenziale fonte di reddito.
Fare soldi in Borsa è sempre più allettante per gli aspiranti investitori con l’attitudine alla finanza, ed effettivamente essendo accessibile a tutti ed in virtù dei possibili profitti anche molto elevati che può garantire, questa attività di trading diventa la soluzione di chi vuole crearsi un nuovo reddito.
La Borsa non è un azzardo!
La Borsa per i principianti non deve essere un gioco d’azzardo, né tanto meno bisogna prendere con superficialità gli strumenti, come grafici ed altro, per interpretare i movimenti dei mercati. Chi opera in borsa non è un giocatore d’azzardo e la borsa non poggia su una logica casuale, ma su condizioni ed elementi che possono essere anticipati con studi appropriati, finalizzati ad ottenere dei ricavi.
Guadagnare con la Borsa richiede attenzione e dedizione, ma non solo, anche conoscenze precise che riguardano gli strumenti appropriati con i quali operare. Sarà opportuno, inoltre, scegliere una piattaforma per fare trading on line che sia in linea con le nostre esigenze, saper riconoscere gli asset sui quali puntare, scegliere i titoli o intercettare il momento di acquistare e/o vendere azioni, valutare, nel caso del Forex, su quali coppie di valute puntare etc… tutte valutazioni che vanno fatte, a seconda del mercato.
L’investimento in Borsa come professione
Chi si domanda ‘come guadagnare in borsa’ deve partire dal postulato che non si gioca con i soldi e che è necessaria un minimo di formazione. In rete ci sono moltissime risorse cui attingere per costruire una solida base di conoscenza tale da garantire una operatività ottimale. Queste risorse si avvalgono di corsi, video, webinar che contribuiscono a dare quella cultura della finanza necessaria a rendere questa attività una vera e propria professione.
Chi non è esperto potrà trovare materiale di studio finalizzato ad avere un’idea su cosa sia la Borsa e su come muoversi in questo ambito, ma anche conoscere dei tecnicismi, essenziali ad una operatività ottimale. Tanto per capirsi, vi sono dei termini molto particolari che non è detto siano subito alla portata del principiante, come stop loss, analisi tecnica, take profit, mercato toro o mercato orso vendere allo scoperto…
Molti potrebbero chiedersi quanto capitale serve per iniziare a giocare in borsa. Sappiate che per iniziare ad operare in Borsa non servono grandi capitali, infatti molte piattaforme per il trading on line consentono un deposito minimo, ed anche di testare il tutto senza alcun investimento di soldi, in un ambiente demo, che permetta di far pratica. Quando poi si passa ad operare seriamente, per ogni segmento di mercato scelto, si può considerare la quantità di capitale adeguata. Un elemento che invece è importante scegliere bene è la piattaforma da utilizzare per il trading on line. E su questo punto bisogna soffermarsi e approfondire, perché dalla piattaforma scelta dipende gran parte del successo dell’attività di trading on line.
Le tecniche per investire in Borsa
I trader possono fare analisi fondamentale per compiere azioni mirate, quindi – ad esempio – se parliamo di titoli, l’analisi terrà conto di alcuni parametri dell’azienda su cui si vuole puntare, prendendo in analisi fatturati, attivi di cassa, previsioni di mercato, acquisizioni, etc… che sono indispensabili per guadagnare in Borsa.
Per un investitore inesperto è meglio non sbilanciarsi con l’analisi tecnica, che non è semplice da comprendere se non dopo anni di pratica.
Se si comprano titoli, invece di acquistare quelli di una sola azienda, è preferibile volgere l’attenzione a 5 diverse case automobilistiche, evitando rischi legati ad una singola azienda, concentrandosi sull’andamento del settore, che è più semplice da analizzare rispetto ai dati societari delle singole aziende.
Ma quando comprare o vendere azioni? Non è facile da valutare per chi fa trading in forex, azioni o commodities. Generalmente il consiglio è quello di comprare quando i mercati non godono di ottima salute, e di vendere quando gli indici raggiungono nuovi record.