Secondo quanto affermano alcune voci, riportate puntualmente dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, il fondo infrastrutturale F2i, guidato da Renato Ravanelli, avrebbe aperto il dossier del gruppo Veronagest, la società eco-energetica con sede a Rovereto e impegnata in prevalenza nel business della produzione di energia attraverso impianti di natura eolica, ma con importanti attività anche nell’energia solare.
Sempre secondo le indiscrezioni, il gruppo F2i si sarebbe fatto avanti con un’offerta per l’azienda trentina, che è attualmente posseduta dalla holding lussemburghese Energreen Sa, di cui a propria volta è azionista l’imprenditore Franco Bogoni.
L’operazione potrebbe rappresentare un importante tassello per F2i nell’energia verde. D’altronde, è ben noto che Veronagest è ad oggi uno dei maggiori gruppi privati attivi in Italia: raggiungono infatti rispettivamente 350 megawatt e 60 megawatt i valori delle installazioni di impianti eolici e fotovoltaici in Italia operate da Veronagest dal 2005.
In maniera più particolare, la società trentina ha già investito in Sicilia in diversi impianti eolici, come quello Vrg Wind 030, con una potenza totale 60 megawatt, situato nella provincia di Palermo. L’interesse di F2i (che contattata dai giornalisti del quotidiano ha comunque evitato di commentare) per Veronagest, secondo alcune fonti, potrebbe essersi concretizzato assieme all’alleato Enel, valutato che le due aziende hanno già realizzato, alla fine del 2015, una joint venture nel settore dell’energia «verde» solare. Al di là dell’operazione in sé, i riflettori del settore su Veronagest ben rappresentano l’attuale momento che stanno vivendo le rinnovabili in Italia.