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Dati deboli, l’euro arretra lievemente

euroNel corso degli ultimi giorni l’euro ha arretrato leggermente rispetto alle precedenti quotazioni, lasciandosi così alle spalle la soglia di 1,14 EUR/USD. A favorire tale movimento sembrano essere stati i dati europei, più deboli delle attese, e in grado di arricchire il calendario macroeconomico di incertezze e di varie aleatorietà.

In particolare, ieri gli ordini tedeschi – così come la produzione industriale pubblicata più recentemente – sono stati negativi, e la lettura finale dei PMI dell’area ha mostrato una revisione al ribasso rispetto alla stima iniziale. Leggi tutto

Broker forex: come capire se sono regolamentati o meno

forex brokerIl forex è il trading che si esegue sullo scambio di valute al fine di ottenere dei profitti, è gestito unicamente in maniera digitale ed è noto per essere uno dei mercati più liquidi al mondo. Per operare con il forex è necessario iscriversi ad un broker forex affidabili per sfruttare i suoi strumenti al fine di chiudere posizioni in maniera profittevole. La domanda che ogni trader spesso si pone è: come scegliere un broker regolamentato? Beh in questo articolo andremo a spiegare nel dettaglio come analizzare i dati che determinano la validità e le regolamentazioni di un broker. Leggi tutto

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Come investire sul dollaro dopo la riunione FOMC di marzo

forex moneyLa riunione FOMC di marzo, come noto, si è conclusa con un nulla di fatto sul fronte tassi, e con un peggioramento delle previsioni economiche. Ad ogni modo, la prudenza sembra essere il fatto predominante, visto che anche a marzo, come a gennaio, non è stata data una valutazione complessiva dei rischi: la previsione è che la ripresa prosegua, ma il comunicato afferma che gli sviluppi economici e finanziari globali continuano a porre dei pericoli. Dunque, massima attenzione a quel che avverrà sul fronte dello scenario internazionale.

Stabilito ciò, può essere utile aggiungere qualche informazione per poter comprendere come muoversi: ricordiamo in tal proposito che il FOMC ha ridotto marginalmente la crescita attesa a fine 2016 (a 2,2% da 2,4%) e nel 2017 (a 2,1% da 2,2%), mentre per il tasso di disoccupazione si prevede ulteriore riduzione, fino a 4,5% nel 2018 (due decimi sotto le proiezioni precedenti), con un livello di equilibrio a 4,8% da 4,9%. Per l’inflazione core, si continua a prevedere il deflatore a 1,6% a fine 2016 (livello peraltro già raggiunto a gennaio) e si riduce la previsione per il 2017 a 1,8% da 1,9%, con l’obiettivo del 2% raggiunto nel 2018. Leggi tutto

Come si muoverà l’euro nei prossimi mesi

In seguito alle scelte già formalizzate in seno alla Bce, è possibile che le quotazioni dell’euro possano riprendere lievemente quota nel corso del periodo marzo / aprile, rimanendo tuttavia sotto la soglia di 1,10 EUR/USD. L’ipotesi che la Banca Centrale Europea intenda evitare, se possibile, di fornire nuovo stimolo monetario nei prossimi mesi – a meno di un ulteriore drastico deterioramento del quadro macroeconomico – è un elemento che può fornire temporaneamente sostegno all’euro. Leggi tutto

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