La blockchain non è un concetto così complesso come molti potrebbero percepire. Essenzialmente, la blockchain è infatti definibile come una sorta di database progettato per memorizzare informazioni.
La blockchain ha le sue origini nei primi anni ’90, quando due ricercatori di nome Stuart Haber e W. Scott Stornetta cercarono di ideare un sistema che fosse resistente alla manomissione esterna. Per molti anni il sistema è rimasto inattivo, per poi essere improvvisamente rispolverato con l’avvento di Bitcoin, nel 2009. Da quel momento in poi, blockchain è diventata la forma standard di database su cui costruire le criptovalute, poiché è un sistema intrinsecamente ad alta sicurezza.
Il database blockchain stesso è strutturato in blocchi in modo che le informazioni e i record che sono memorizzati al suo interno possono essere cercati o filtrati. Può essere facilmente accessibile e modificato da un alto volume di utenti in una sola volta ed è specificamente progettato per contenere grandi quantità di informazioni registrate. I dati sono ospitati su server estremamente potenti che facilitano i grossi volumi di registrazioni che devono essere gestiti. Leggi tutto