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Stati Uniti, si attendono nuovi spunti per il trading

squadra traders1Ci attendono ore di importanti novità dagli Stati Uniti, utili per orientare le proprie strategie di trading nel prossimo periodo. Cominciamo dai prossimi dati in corso di pubblicazione, con l’uscita della seconda stima del prodotto interno lordo del 1° trimestre, che dovrebbe mostrare una crescita di 0,9 per cento t/t ann., da 0,5 per cento t/t ann. della stima advance. Leggi tutto

Brexit, il primo impatto sarebbe sulle banche

londra_sterline1Una cosa sembra certa, dall’evoluzione Brexit: nell’ipotesi di un’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, sarebbe il settore bancario – e non solamente quello britannico – quello più danneggiato nell’immediato. A confermarlo non solo tutti gli analisti di mercato, quanto anche – implicitamente – la crescente attenzione con cui le autorità di vigilanza stanno valutando con particolarmente attenzione l’evoluzione dei maggiori istituti di credito, e la loro complessiva “tenuta”. Leggi tutto

Petrolio, Brent verso quota 50 dollari

sky-1111893_960_720Il petrolio ha sfiorato la possibilità di concludere il mese di aprile in qualità di miglior mese da sette anni a questa parte. In realtà, tale possibilità non si è realizzata. Tuttavia, il petrolio può ben gioire di aver concluso il mese di aprile con la prestazione più robusta da un anno a questa parte: il rialzo mensile è stato in fatti superiore al 20%, dimostrando dunque una performance davvero eccezionale, che incoraggia gli analisti a pensare che il peggio sia passato per il greggio.

A proposito di ottime prestazioni, le stesse diventano – appunto – straordinarie se si confrontano le quotazioni attuali con quelle di gennaio: il Brent è ormai risalito di quasi l’80% rispetto ai minimi pluriennali di circa tra mesi fa e qualche giorno fa si è spinto fino a un picco di 48,50 dollari al barile. Anche il Wti ha seguito un andamento simile, arrivando fino a 46,78 dollari. Leggi tutto

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Forex euro, ecco come cambiano i dati macro italiani

soldiGiornata intensa di pubblicazioni macro per l’Italia. A cominciare, principalmente, dalle vendite al dettaglio, salite di tre decimi su base congiunturale a febbraio (interamente ascrivibile ai volumi), spiegata prevalentemente dagli alimentari (+0,7 per cento m/m). È il maggior rialzo dallo scorso luglio. Su base annua, le vendite accelerano a 2,7 per cento, un massimo da quasi due anni. Tutte le tipologie distributive registrano un aumento, particolarmente marcato per i discount di alimentari (+4,8 per cento a/a).

L’incremento su base tendenziale – afferma l’Istat – riguarda senza eccezione anche tutti gruppi di prodotti, tra cui spiccano i prodotti di profumeria e cura della persona (+3,1 per cento); i progressi più contenuti si registrano per giochi, giocattoli, sport e campeggio (+1,1 per cento) e prodotti farmaceutici (+1,2 per cento). In sintesi, il dato conferma che la ripresa delle vendite al dettaglio non è finita: il trend recente di reddito, fiducia e occupazione resta coerente con un ulteriore recupero per la spesa delle famiglie. Leggi tutto

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