Il costo sui prestiti del governo tedesco hanno continuato la loro spinta verso l’alto, con il rendimento del bund decennale di riferimento che è stato scambiato in territorio positivo per la prima volta in quasi tre anni.
Era infatti il maggio 2019 quando i rendimenti decennali tedeschi sono stati sopra lo zero. Da allora la politica accomodante della Banca centrale europea ha iniziato a spingere i tassi di interesse verso il basso, con i rendimenti negativi dei budn che significavano che gli investitori stavano effettivamente pagando il governo tedesco per prestargli denaro.
La BCE è attualmente in ritardo sul suo percorso di normalizzazione, rispetto alla Federal Reserve e alla Banca d’Inghilterra, ma l’aumento dell’inflazione e i movimenti più ampi nel mercato obbligazionario globale hanno ora contribuito a spingere i rendimenti sopra lo zero.
L’inflazione della zona euro ha infatti raggiunto un nuovo record a dicembre, sollevando ulteriori domande sulla politica monetaria della BCE. La banca centrale ha detto il mese scorso che avrebbe tagliato i suoi acquisti mensili di asset, ma ha promesso di continuare il suo livello senza precedenti di stimolo nel 2022. Leggi tutto