È stato un mese di marzo piuttosto deludente per Ford e GM, due delle più importanti compagnie auto al mondo. In particolare, Ford ha annunciato di aver registrato in marzo una diminuzione delle vendite del 7 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, a un livello peggiore di quanto stimato dal mercato (-5,9 per cento).
Sull’andamento negativo ha pesato soprattutto una riduzione del 17 per cento nella vendita di flotte aziendali a fronte di vendite retail calate del 2 per cento, se comparate a quelle registrate a marzo 2016. Appaiono in linea col trend di mercato gli andamenti positivi delle vendite di autoarticolati e SUV.
Simile destino per General Motors, che ha dovuto fare i conti con vendite di auto che sono nel mese di marzo inferiori alle attese. Il Gruppo automobilistico statunitense, in particolar modo, ha registrato a marzo un aumento delle vendite limitato all’1,6 per cento, rispetto al dato dell’analogo periodo del precedente anno, trainato ancora una volta dall’apporto positivo delle vendite di SUV, il cui incremento su base annua è risultato pari al 21 per cento.
Per quanto riguarda gli stessi segmenti, è sostanzialmente stabili l’andamento delle vendite di Trucks (+0,5 per cento).
Ad ogni modo, il risultato complessivo che è stato fornito dalla compagnia ha però disatteso le stime di consenso dei principali analisti di mercato, che indicavano una crescita più robusta pari al 7 per cento anno su anno, con General Motors che comunque ha incrementato la propria quota di mercato dello 0,4 per cento, portandola così al 15,9 per cento.
A proposito di andamento del settore auto, secondo i dati del Ministero dei Trasporti, il settore in Italia ha visto un aumento del 18,16 per cento a 226.163 veicoli, con FCA che ha registrato invece +21,3 per cento a 68.158 unità.