Eccoci con il consueto appuntamento previsionale per proporvi qualche orientamento comportamentale in materia di opzioni binarie e Forex. Cerchiamo quindi di interpretare cosa potrebbe accadere nel corso delle prossime ore tra le principali coppie valutarie, cominciando proprio dalla principale fonte di interscambio: EUR / USD.
Come risulta bene evidente da una breve storia su tale coppia valutaria, la scorsa settimana si sono verificati numerosi avvenimenti in grado di rendere particolarmente “turbolento” il rapporto tra le due valute. Il “culmine” attenzionale è stato raggiunto con le decisioni della Banca Centrale Europea di Mario Draghi, che ha scelto di tagliare i tassi di interesse ufficiali di riferimento per le operazioni di rifinanziamento principali (a un nuovo minimo storico) e i tassi di interesse ufficiali sui depositi (in negativo). In fin dei conti, le nuove valutazioni dell’istituto monetario non hanno prodotto altro che un’accelerazione del trend che già si prevedeva: il deprezzamento dell’euro, che dovrebbe contraddistinguere il rapporto tra le due sponde dell’Atlantico anche per i prossimi mesi, salvo parentesi contrarie (favorite magari da dati particolarmente deludenti in area euro).
Più difficile è invece interpretare il comportamento della coppia valutaria USD / JPY. Lo yen giapponese si è infatti parzialmente deprezzato nel corso degli ultimi giorni, ma la sostanza potrebbe cambiare repentinamente a breve. Scommesse valutarie sulla coppia USD / JPY potrebbero quindi contenere un maggior grado di rischio, soprattutto sul brevissimo termine: nel medio termine prevediamo invece un rialzo del rapporto USD / JPY, su livelli che ci promettiamo di approfondire nel corso dei prossimi giorni.
Per quanto infine attiene l’oro, anche il metallo prezioso potrebbe in qualche modo essere influenzato pesantemente dalle recenti decisioni della Bce: il taglio dei tassi operato dall’istituto di Mario Draghi potrebbe infatti variare i comportamenti degli investitori alla ricerca di un facile bene rifugio. E, in fondo, quale migliore bene rifugio dell’oro è oggi a disposizione di risparmiatori?