Lo scambio delle fedi durante la cerimonia nuziale è un gesto ricco di significato e tradizione, che affonda le sue radici in tempi antichi. Tuttavia, non sempre gli sposi sono a conoscenza dei significati che si cela dietro questo comportamento. Proprio per questo motivo nelle prossime righe abbiamo voluto fare il punto su alcuni dei principali motivi per cui ci si scambia le fedi.
Cosa vuol dire scambiarsi le fedi
Prima di tutto, è utile ricordare che la forma circolare della fede, senza inizio né fine, rappresenta l’amore eterno e duraturo che gli sposi provano l’uno per l’altro. Il metallo prezioso, solitamente oro o argento, invece, simboleggia la purezza, la forza e la preziosità del loro legame.
Lo scambio delle fedi rappresenta la promessa reciproca di fedeltà, lealtà e rispetto che gli sposi si fanno l’un l’altro: la fede diventa dunque un segno tangibile di questo impegno, un monito costante da portare al dito ogni giorno. Le fedi, indossate all’anulare, un dito considerato dagli antichi come collegato direttamente al cuore, rappresentano l’unione fisica e spirituale degli sposi: simboleggiano pertanto il legame indissolubile che li lega e la volontà di condividere il resto della loro vita insieme.
Dove nasce questa usanza
Lo scambio delle fedi è una tradizione che si tramanda da secoli, un segno di continuità con il passato e con le generazioni che si sono susseguite. L’importanza è tale che spesso le fedi vengono tramandate di madre in figlia o di padre in figlio, diventando un cimelio di famiglia con un valore affettivo inestimabile.
Oltre al significato simbolico, lo scambio delle fedi ha anche un valore pratico: la fede diventa un segno distintivo che indica lo stato civile di una persona, comunicando al mondo che è sposata!
Indipendentemente dalle convinzioni religiose o culturali, lo scambio delle fedi rimane un gesto semplice ma significativo che rappresenta l’amore, la fedeltà e l’impegno reciproco degli sposi.